Visite guidate ai castelli di Napoli
Castel Nuovo: reggia e fortezza aragonese
Dell'originaria costruzione realizzata da Carlo I d'Angiò oggi resta soltanto la Cappella Palatina. Infatti intorno alla meta del XV secolo, il castello venne ricostruito nelle attuali e possenti forme da Alfonso I d'Aragona. Il castello aragonese sara dotato di cinque grandi torrioni cilindrici provvisti di una pesante corazzatura con lastre di piperno in grado di resistere ai proiettili delle artiglierie. Ma il castello conserva anche i segni dello sfarzo dei re aragonesi, dei quali fu dimora, con il maestoso Arco di Trionfo e la grandiosa Sala dei Baroni. Nell'interno e possibile visitare anche la necropoli altomedievale ed il museo civico con ricca collezione pittorica di artisti a partire dal XVI secolo – Durata complessiva 90' – Prenotazione obbligatoria – Solo per gruppi organizzati di minimo 10 persone.
ll castello come macchina da guerra: Castel Sant'Elmo
Il Forte Sant'Elmo, che sorge oggi in luogo dell'antico Belforte Angioino, rappresenta un avanzato esperimento di ingegneria militare in difformità con gli schemi classici dell'architettura difensiva cinquecentesca. Si tratta infatti di una poderosa fortezza stellare a sei punte con sotterranei adibiti a gallerie di contromina e la piazza d'armi superiore dotata di artiglierie a lunga gittata. La difesa passiva del forte è data da enormi spessori murari in tufo, poiché la parte inferiore del complesso fortificato è stata ricavata scavando l'interno della collina. La difesa attiva era affidata a grandi cannoniere in casamatta in grado di consentire il tiro da diverse angolazioni – Durata complessiva 90' – Prenotazione obbligatoria – Solo per gruppi organizzati di minimo 10 persone.
Castel dell'Ovo - Storia e leggende
L’isola di Megaris costituì, insieme al monte Echia, il primitivo nucleo dell’antica Partenope. In epoca romana il patrizio Lucullo realizzò una grandiosa villa della quale oggi restano i segni. Abitata dai monaci basiliani nell’alto medioevo, l’isola fu trasformata in castello dai normanni. Angioini ed Aragonesi arricchirono Castel dell’Ovo di nuovi edifici. Con l’arrivo degli Spagnoli il castello venne trasformato in poderosa fortezza. La visita comprende l’antica cisterna medievale denominata “Antro della Sirena” e la proiezione del video Megaride e i suoi miti, nella sede dell'Istituto Italiano dei Castelli. Durata complessiva 90' – Prenotazione obbligatoria – Solo per gruppi organizzati di minimo 10 persone. A cura dell' Istituto Italiano dei Castelli.
Il Castello del Carmine e le Mura aragonesi
Visita guidata ai resti del Castello del Carmine ed alla murazione aragonese. Proiezione, presso l’Istituto scolastico Campo del Moricino del video “Il castello del Carmine torna”. Successivamente, partendo dalle Torri Spinella e Brava in via Marina, ultime reliquie del castello del Carmine eretto da Carlo di Durazzo nel 1383 ed ampliato in età vicereale, si percorrerà il tracciato della cinta difensiva realizzata per volere di Ferrante d'Aragona tra il 1484 ed il 1494 e che si articolava su 21 torrioni e 4 porte. Attraversando il primo tratto del Corso Garibaldi raggiungeremo Porta Capuana nel pressi di S. Caterina a Formiello. L'itinerario si concluderà innanzi l'ex caserma Garibaldi che ingloba le ultime due torri. Durata complessiva 120' – Prenotazione obbligatoria – Solo per gruppi organizzati di minimo 10 persone.
Informazioni generali
Info: castellicampania@virgilio.it; cell.: 333 6853918.